360 SOMMARIO. MOrto il Doge Carlo Contarini, e pochi giorni dopo il fuo [ucce¡¡'ore Francefco Coni aro , vieti eletto Bertucci Vallerò, A’ Dardanelli riportano i Veneziani ma piena vittoria dell' armata infedele , che cojlò molto a' vincitori, non per altro però che per la morte di Lorenzo Marcello, Capitan generale. Frutto di tal vittoria è la pre-i'a di Tenedo e di Lenno. In Coflantinopoli dopo varj tumulti è eletto primo Vi/ir Mebemet kiuprelì. Il Duca di Modana , fatto generale dell'armi di Francia , mette l'afedio a Valenza e la prende. Il Pontefice, fopprejji due ordini religioni, ne affé-gna le rendite a'Veneziani pe'bijogni dellaguerra . Lazzero Mocenigo, facceduto al Marcello , rompe una Jquadra di harberefehi , che andavano a unir fi all'armata de* Turchi , prefe o incendiate tutte le naiti. Ricercata indarno la feconda fqmdra per combatterla, va con le galee nel canale de’ Dardanelli a unir fi alle navi, che quivi erano appefiate. Segue memorabile incontro fra Ì una e T altra armata , e dura tre giorni la zuffa , favorevole a' Veneziani ; nè altro falvò dal totale disfaccimento V armata turchefca, che la morte inopportuna del Mocenigo , feguita per incendio cafualc della fua galea . Tal difgrazia non folo impedì gli ulteriori progredì a' nofilri, ma cagionò la perdita di Tenedo occupato da' Turchi nell' atto che i noflri erano per abbandonarlo , e di Lenno ancora arrefo dopo due mefi di valore fa difefa. In D almaria , concfciuta imponibile la difegnata imprefa di Spalato, entrano i Turchi nel territorio di Traù, ove rovinano una greffa terra . Da Cataro , che s'erano portati a battere, vefigcno con qualche Icr danno refpinti. Continua la guerra tra le Corone, e in quella campagna pareggiarono quafi le parti i vantaggi co' danni. Muore l'Imperadore Ferdinando, e poco dopo nafee il fucceffcre a Filippo Re di Spagna. Giorgio Rago-tzi, Trincipe di Tranfilvania, entra nella Pollonia , con difiegno d'acquifiarne la corona. Si racconta l’efito infelice di tal imprefa. Il Vifir da ciò prende motivo di vendicarfi d’ingiurie antiche col Ragotzi ; e per e fere piìi pronto a farlo, efibifee In pace alla Repubblica , domandando quanto da lei fi ccvfervava ancora nel regno di Can-dia . L’ingìufla propefizione vieti dopo molti dibattimenti rigettata , con ejempio d’ inafpettata coflanza, dal Senato. Applicato il Vifir alle cofe della Tranfilvania, ri-chiamto da Cardia Cuffie in, e tardi affunto il generalato de'Veneziani da Francefco Morofinì, peffia t anno quindicefimo della guerra fenza alcun fatto notevole. Morto il Vallerò, Giovanni Pefaro è fatto Doge. Si riferifeono varj accidenti fucceduti al Ragotzi . Leopoldo Re d' Ungheria è eletto Imperadore. 1 Turchi nella Tranfilvania prendono Jenò. Si deferivi lo flato delle cofe d' Italia, HI-