•Ì48 Liéro T brìo. §■ V. Arte de’ Salumieri a S. Francesco Che in Venezia vi fossero i Corpi composti da individui, i quali professavano la medesima arte o mestiere , appar sufficientemente dall’ asserzione di tutti 1 nostri Scrittori, i quali commemorano l’Arte de’ Cassdleri parlando del ratto commesso dai Triestini. Concordemente ancora asseriscono il Dolfino e Marin Sanudo, che versò il 1174 il Doge Sebasiano Ziani riflettendo alla malizia e fraudi di quelli , i quali vendevano bia-.ve , vino 3 pane, carne e altri viveri, in pubblica cauzione regolò quefìo cum egual giuditio. Da que-fto affiti0 successive fu augmentata là Rep. che gli infrascritti offitii ebbero origine, .^iufìizieri vecchi e movi &c. Troviamo pure nel Sandi , che l’anno 1182 fu creato il Magistrato delta Ciuflizia, detta vecchia dacché si creò 1’altro Magistrato detto Giu-fiizia nuova: Che alla vecchia furono commesse le arti e mestieri appartenenti ai viveri. Nel 1441 , s istituì il Collegio sopra k Arti, che poi successivamente andò perfezionandosi. Nel 1529, dal C. X. furono creati V Savj sopra le Mariegole , con facoltà di annullarle, ordinando , che niente vi si registri, se non approvato prima dal Senato. Sempre però l’autorità e giurisdizione ordinaria sopra le arti, fu della Giustizia vecchia. Nel 1565 i disordini fecero, che il M. C. instituisse i due Tro-veditori sopra la Giuflizia vecchia, a cui tuttavol-ta si lasciò l’autorità esecutiva degli ordini loro . S’istituti poi un nuovo Collegio, al quale nel 1627 il Senato aggiunse i Regolatori dei dazj. Nel Sac. XVIII