Capo VI. 1791 scrìtta da autore quasi contemporaneo . E^ii per tanto alla ptg- ¿7 scrive così : Intcrea moYtuus efi “Petrus Dux , cioè Pietro Cavillano III, pater ip-mtts, qui decem & septem annis rexerat Ducatum. Jf/iwa igitur Incarnationis D. T>{. J. C. nonigentesi-vno quinquagesimo nono , Ravenam , ut supradi£ium Pei rum m Ducatus honorem reflittierent, properarunt. Fujfcotestuì Pietro Candiano IV, figliuolo dell’ antecedente, che era esule per essersi dichiarato nemico della Repubblica. Se dunque Pietro Candia-no III mancò di vita nel 959, dopo 17 anni di governo , ebbe egli conseguentemente il Ducato nel 941 , e cosi precisamente accordano oltre il Zanetti edi'or del Sagomino, i Cronisti eziandio di miglior nota, e ultimamente il Tentori, sicché ncn è dubbia l’epoca di Pietro Candiano III. f 279) Scrive di lui il medesimo Sagomino alla ' pag. : 'Petrus Candianus Dux , quem pradiximus, urto sui Ducatus anno , triginta & tres navss, qnas fonetici Gambarias nominant , cantra Ts^aentanos Slavo; rh’.sit , quibns Vrsus Eadoaius , & Tetrus Roso us prxfuerunt. Qui absque cffeiiu reversi sunt. ¿Éterum namque totidcm contra eos mittere flùduit : fced rc firma*0 , ad propria redierunt . Eodem •pero tempore , mortuo Vetro Olivolensi Epis.opo , qui tpi scopar um rexii annis....... U sus sibi sue ¿essa . Benché sia qui perito il numero degli anni di Pietro Tribuna Vescovo Olivolense, consta però abbastanza, che egli mari nella seconda spedizione contro i Narentani . Che se la prima fu 1* ^anno 6 del Ducato di Pietro Candiano III, cioè 1’ anno 948, la seconda dovette accadere al più presto 1 anno seguente 049 , nel qual tempo meJesi" S mo