Capo VI. 317. stro,, che-nel Sec. XVI il Capitolo era padrone d" lina quarta parte prò indiviso di quel terreno, che acquistò così. Cat. I, 2.50, aja._ Nel Marzo del 4,516 la nobil donna Michiela relitta di Giovanni uirino, aveva dato in pagamento al N. U. Pie- o Molino quamdam proprietatis partem prò indiviso positam in Confinio S. Cassimi, pel prezzo di ucati 102. P. Alvise de Madiis nostro Piovano %x volle avere nomine Ecclesia jure lateranitatis , § a lui fu aggiudicata dal Magistrato dell’ Esami-intore . Il giro o traslato si fece nel 1521 , 11; ecembre, sotto il Piovan Giovanni Trevisano . In uella quarta parte di terreno eravi una casetta luogo da tagliapietra , che tutto era prò indi- ISO . P» 560) Non guari dopo, cioè nel 15 28, si stipulò ■uno stromento su certa casa sopra la, casa, del Tio-J^aiioy della quale diremo più sotto. In quello stro-r-jnento si confessa , che in verità il danaro speso v acquistar quel terreno, fu in parte del Piovan rivisano allora Prete titolato , e in parte dei da-ari de’poveri, e che il Trivisano da quel terre- 0 sempre percepii nomine suo & paupsrum. Diede 1 Capitolo facoltà al Trevisano dì usufruttuare uel terreno , su cui potevano nascere delle Con-roversie. Tag. 515. Succeduta però la morte del iovano, doveva egli ricadere in signoria del Ca-itolo : ma il Capitolo stesso dovrà pagare ducati sei annui al Prete , che non avesse Casa, ì quali erano innanzi pagati dalla Fabbrica. Prese sopra di se il Trivisano di rifondere, e sul fatto rifuse ciò che erasi speso di quello dei poveri , ciò er^no ■^Duc. 40, e gr. 7 j facendo ancora ufi dono dèi di X 4 più,