Capo V. 241 arca della detta Scuoia. Promettono pure di far la fella de’SS. Cassiano e Cecilia nell'anno 1545 , e successivi sempre. Cat. I, 180. Appar dallo stesso Catastico , pag. 453 > che ancora nel 1607 si pagavano quelle Lumirarle. 122) Benché il Corner nel suo Menologio Veneto XIII, 344 , ometta S. Cecilia , pure nel Kal. . del 1589» sotto il dì 21 Novembre , si tr®va : , Caci li x V. & M. semid. Celcbratur in Ecclesia S. { Cassiani . Trovasi la sua Messa nel nostro antico I Graduale, ove al solito suo nell’ Offertorio si legge Offcrentur regi &c. in vece dell’odierno Ajfe-rentur. Vedesi il suo Vangelo nel nostro Evangeliario del Sec. XI, ma sotto li 25 Novembre t Sembra altresì , che la città tutta avesse solenne anticamente quel giorno, non solo perchè vi si cantava la Messa in aurora, stile usato da’nostri progenitori nelle Solennità per comodo del popolo, e che conservossi ancora parecchi anni dopo la metà del secolo presente ; ma eziandio perchè leggiamo nella Cronaca Dolfìn : Dopo la morte del Duce Gio? vanni Dandolo accaduta nel 1289, nel mese di Novembre , in la f.fìa de S. Cecilia grande tumulto in el populoVcnetia.no è fatto. Ciò mostra fefìivo quel giorno nella città , benche il suo rito ancora nel 1589 fosse Semidoppio. 22 3) Celebiavasi la solennità in nostra Chiesa nel Maggior altare , benché vi fosse già la CapT pella di Ca Morosini dedicata a detta Santa. Quindi non solamente nel 1522 i Bergamaschi chiesero quell Altare per farvi la loro festa, ma eziandio 40 anni dopo , nel ij6i, ¡1 Capitolo stipulando colla Scuola del Venerabile per cessione dell’Alta-Tom. VI. Q, re