Capò XII. i 5 Giovanni Tiberio dunque generò Maria che fu moglie di Domenico Tiberio , per la qual ragione appellasi egli rispettivamente Suocero e Taire: ma la medesimanza del cognome in una famiglia nobile e parente dell’ altra Sanudo ne fa sospettare di qualche grado di parentela tra due conjugati , che forse sarà stato tolto con dispensa , o almeno convien dire, che nella famiglia Tiberio tanta fosse fino da quel tempo la diramazione , che nulla più avessero di comune , se non il Cognome • Tuttavia questa casa Tiberio non si trova nell’antiche famiglie . i. Del Ripudio. i . 1777) Dai nostri Cronisti abbiamo un solo ca-Hso di ripudio circa il 960. Dicono , che il Doge Pietro Candiano IV costrinse Giovanna sua donna a farsi monaca in S. Zaccaria -, e suo figliuolo a farsi Cherico : Do poi VValdraàa sorella del Marchese Ugone menò per donna . Così una Cronaca : e questo ripudio viene attestato da altre molte, che lo raccontano. Questo Doge sebbene assai utile alla , sua Patria, pure a cagione delle private sue iniquità si tirò addosso l’odio della Nazione in guisa, che restò ucciso con un suo bambino, che temeva tra le braccia. Questi suoi privati vizj potrebbero agevolmente inclinare gli animi a credere, che esso con iscandalo enorme attentasse e primo e solo un misfatto senza esempio. Ma per questo capo niuno degli Scrittori 1’ incolpano , e il supporre^ un ripudio e un nuovo Matrimonio , sarebbe imprimere una marca d’infamia non solamente a questo Doge , ma eziandio alla Nazione tutta, che dis-