46 Libro Secóndo-Sallimbende Cortfinio SS. Apojìolorum desponSaruit Fraysenda fili a. unica. Marsilio Balbi de Confinio S. Andrei de Giurano , titnc rh die lune sue nuptidrum prcdiftum Marsilium patron pred:cle Frayscnde misi: ti prò dono pellem mam càprarum coopertam , & crispo uno, & d'mito uno, & tre ci a una, & ben-das tres, intra totum bene valente sunt libre grosse :venete viginti due. Ad hxc omnia quia illic inter-fuimus, & icimus, ita & per vcrum dicimus te-> ¡timoniim. Ego Benjamin Balbi Va™ mm. ss. Ego T^icolaus da Canale mm. ss. Ego Dominicus Gretale presb. T^ot. compievi & roboravi. Del dimito abbiamo detto al n. 244. Il crispo sembra un tessuto a crespe, o spinato. Ved. n. 1453. §. Vili. Dei Frati e delle Monachei 1795) I^d Matrimonio carnale passiamo allo spirituale, e oltre le cose sparsamente scritte * diciamo ancora una parola dei Monaci e delle Monache . 1793.6) Chi pretende che nel Vecchio testamento vi fossero Uomini e donne , i quali con qualche giustezza si possano appellar Monaci e Monache , e similmente ancora nei tempi Apostolici, egli non va certamente lungi dal vero, perchè allora eziandio vi furono persone di amendue i sessi , che in maniera particolare vivevano separati dal mondo, e menando un tenore di vita non molto lontano dalle pratiche de’ nostri Religiosi. Il Monacato poi con proprietà tale ebbe principio in Orien-