Capo XII'. ¿7 < ietto Magiftrato , e che i debitori vecchi siano abilitati pagar Ducati due all' anno , oltre il corrente. Stampa . Nel 169? Lodovico Testi nel suo libro de Ili salubrità dell’aria di Venezia, pag. 114, artista , che in quell’ anno ne restavano di quella Monache ancora 61 , e che ve ne aveva di 8 3 , ® 1 » 89 , e 90 anni : che quattro mesi prima una era morta di anni no, e che molte erano mòrte, le iuali pure oltrepassavano gli anni 100 i come erajtli stato attestato da cospicuo Senatore , e dal medico Musalo. 1817) Nel 161?, 27 Giugno, decretò il Senato, che le Monache di S. Servalo , le quali più non potevano soggiornare in quel Monastero che minacciava rftvina , fossero trasportate in quello di S. 'Maria dell’Umiltà di fresco lasciato vacuo dal PPÌ Gesuiti . Nell’Arch. dell’Umiltà conservasi una citta senza Data , ma anteriore al detto anno 161 j, in cui il Pad. Paolo Corniani prior di S. Salvatore, e il P. Antonio da Mantoa a nome di dette Monache supplicano per la dispensa di poter mangiar carni nel Refettorio tre giorni alla settimana attesa 1‘ infermità di molte dalla cattiva aria accagionata . E’ osservabile ciò che ivi di questi due Religiosi è ibggiunto.- Quorum religioni satis ab III:™ Dominio Teneto per multa tempora in spiritualibus confes-sion bus comendata fuerunt. Dille quali parole confermasi ciò che di sopra fu detto, che il Principe assegnava i Confessori alle Monache. In detta Carta nomasi il Patriarca di Venezia, perciò debb’essere posteriore alla metà del Sec. XV. E’ soscrit-to P. F. Fecellens. Legatus. Dal 1615 dunque fino al restò inabitato quel Monastero, ma in E 2 det-