C a r o | IV. 19$ perchè cioè quest’ Altare era ove oggidì giace il banco grande di S. Elisabetta tra S. Giovanni e 1* Organo . Si turino le fine/ire di diverse case , cbt guardano in Chiesa . Queste oggidì turate restano sottoposte ai Quadri ebe sono al lato della porta maggioree del Battisterio, diverse perciò da quelle che erano nella Cappella maggiore, e che compariscono ancora oggidì turate guardandosi il muro esternamente dalla calle del Campanile . Essendo molto basso il pavimento, si procuri di alzarlo. Il Cemeterio era sotto il portico della porta maggiore. Notasi in oltre , che in quell’ anno eranvi 11 Piovano , 3 Preti titolati , Diacono e Suddiacono; un Diacono in ordine, e V. Leonardus de Ferlnis clc-ricus: che vi si dicevano 4, 5, 06 messe al dì , e la fefiii 6 in. 7. 140) Fu visitata sei anni dopo, vuoisi dire nel 1598, la nostra Chiesa dal Vicario Giovanni Mo-zaniga. Gli Olj Santi erano in S. Cecilia. Il Tabernacolo, cioè laPissid; , grande d’argento era ottangolare . Il Battisterio da sotto il Pergola dovrà trasferirsi al pilastro delia Cappella maggiore . Bisogna certamente credere, che il Pergolo fosse al pilastro di S. Cecilia vicino alla Sacristía , e che quella Scala a chiocciola ritrovata nel muro servisse per ascendervi sopra . Éravi un Cristo in Tergolo ; da cui è ivi distinto il suggeftum predica-toris, altrove anch’esso appellato Pergolo. Laonde nel Catastico nostro troviamo nominati Pergolo graxi-do , e Pergolo piccolo . E in quelle Chiese nelle quali eravene un solo, nou solo vi si predicava , ma vi leggeva«*) ancora la Pistola e il Vangelo Pulpitum sup r qui legitur Epiftola & Evangdium Tom, VI. N ac