LifeRO Terzo. oggidì resta occupata dal Tabernacolo . E’parimene ti detto, Che S. Maria Elisabetta era privilegiata il Lunedì pei morti; Che in capo alla Chiesa, in faccia della Cappella della Visitazione era vi l’alta- t re di S. Giovanni Battista, appresso il quale era-,vi l’Arca, di Ca Trevisan: Che dall’altra parte e-ravi l’Aitar della Croce, di legno dorato, avendo sopra la Palla una Croce con un Cristo di rilievo : Che in un aimeretto posto appresso l’Aitar di S. Cecilia si custodivano gli Olj Santi : Che il Battisterio eia sotto il Pergolo, di pietra con copertura di noghera : Che in Sacristia eravi un altare con una Palla di nostro Signore in agonia, e un tabernacolo di noghera per la Settimana Santa > nè vi si celebrava : Che il pavimento era di tavole. Fu ordinato, che l’Aitar del Cristo fosse posto ov’era la feneflra del Vi ovario. Nel 1614 1’Altare del Cristo era privilegiato, Catafl. J, 429, e cinto di restello, pag. 464. 144) L’anno 1613 La Banca del SS." donò del proprio un fornimento di zoo palloni di cuoi d'oo delle colonne di essa Chiesa suso il SS.0 Si conservavano ancora nel 1663, perchè nell’Inventario della Scuola è notato: Cuori d’oro sui p/llaflri dell' ^Itar grande , fatti per sua devozione da S.r Do-mcnego Fiori ani . Da ciò appar , che non ancora quella Confraternità pensava di rinovar l’altare e la Cappella. Era , come fu veduto, aperto il Coro , ed aveva dodici colonne o pilastri y a ornato de'quali servivano quei cuoj dorati, che erano al gusto di que’ tempi ; ed eziandio fino alla metà del corrente secolo, non solamente con essi se ne coprivano la pareti delle case » sale e camere, ma e- zian-