Libro Terzo. ¿al Piovan Ceto , nel 1459, niente occorre , da cui possa trarsi la sua esistenza. Consta solo dallo stessoCatastico nel luogo citato, che ella fece stro-mento a dì 2 Luglio 1501, di pagar al Cap.Ducati 4. Nell’ Inventario suaccennato si nominano alcune robe appartenenti all’ Aitar del Corpus Domi-ni, che debbe intendersi quello della Visitazione» perchè ivi il Sacramento custodivasi fino al 1562. Ma questo non prova, che ivi fosse eretta la Confraternita della Visitazione. 230) Quello che abbiamo rapportato di sopra dal testamento di Santa relitta del q.m Vardin de Stefano, che nel IJ73> 5 Agosto, volle essere sepolta veli'Arca de S. Maria Elisabetta in mezzo la Giesia, ci fa con probabile conghiettura inferire , che allora la Confraternita vi fosse, e avesse un’ Arca posta fuori della Cappella nella nave dalla parte del Campo. 231) Nel 1611, 10 Marzo, si stipularono alcune convenzioni col Capitolo nostro, tra le qua- li osservo, 1 Che la Scuola, pagherà in perpetuo ogni anno L. 31 il giorno della Festa, e il Capitolo sarà tenuto cantare I due Vesperi e la Messa, ed in oltre ogni Sabbato dir Messa coll’assoluzione dopo per l’anime de’ confratelli, e cantar Messa ogni quarta di mese in Cappella , facendo prima la processióne se intervenga la Banca . i Che ogni anno darà alCap’tolo 7 luminarie. Questi e altri capi convenuti ci fanno sentire un rino-vamento della Scuola in detto anno , e che grave assai era il carico di tante Messe per L. 31, e 7 luminarie. Ma in quei tempi non dicendosi Messa ogni giorno dai Titolati, poco era diVne una ogni