78 Libro Secondo. 5, ftaruta pradi&a, non habéantur prò Canonicis. “ 1850 ) Quindi pure refta confermato, che nel Sec. XIF eziandio il riconoscere uno per Canonico era. in balìa del Capitolo : allo stesso modo, che abbiamo veduto nel 1293 i Treti di S. Moisè non voler riconoscere per Giovano, chi non avesse giurato di osservare le Cojlituzioni /labilite : XI. Capitulum penne ini denàriorum, de non ab-jecio pileo & cipellis. iSji) „ Item ftatuimus & ordinamus quod y, de cetero nullus Canonicus ascendat ad altare , & nullus presbytero rum audeat dicére, aut prx-„ sumat orationem ante altare * nifi abjetìis cipel-,, lis , & amoto pileo, sub pcena quatuor dena-riorum prò qualibet vice. “ 1852) La medesima cosa abbiamo veduto interdetta nel Concilio di Egidio. Ivi e altrove chiamatisi Zu pelli, come fu detto II, 876, 1701 , nei quali luoghi abbiamo conghietturato cosa potessero essere . E se veramente ivi la vira lezione è quella , converrà attenersi à qualcuna delle indicate conghiet-ture. Ma io credo Cipelli essere là sincera voce, e da queflo luogo vedesi ad occhio, che Pileus si prende per la beretta a uso de' nobili, cui fu surrogata nel 1581 quella a Croce : Cipello poi si prende per quella che noi diciamo galotta 0 recchiera , che alcuni anche preti per vanità portavano fregiata d’ 0-ro . E confermasi, perchè nel vecchio Veneroni troviamo Ci pellina in italiano, che egli spiega ma sola-na ) un capellino. Gli antichi dicevano Cippus le reti medesime ; e il berrettino può forse essere flato indi chiamato Cipellina, perchè cigns il capo tutt* attorno . Tfrosegue il teflo ;