zoo Libro Terzo, 15;) Presero allora tosto a metter mano, alla riforma di quell'Altare, sicché nel Arch. del SS.“ è notato: 1569, 4 Ottobre, l’Aitar novo di pietra viva : Banche nove de nogbera alle bande di detto Aitar : Una Palla fatta sotto M.' Zampi ero Masso.egni (cioè nel 1565, incui fu Guardiano) : Due quadri grandi fatti sotto M' Criflofolo de Gozi (cioè nel 1568). In un libro antico della Scuola del SS.° si nota, che nel 1637 i due Quadri erano in mano del Prudenti pittore . Brasi preso fino dal 1595, di allargar il Coro : tuttavia come si è veduto di sopra, ancora nel 1610 restava ingombrato da iz colonne o pilastri, che coprivansi con cuoj dorati. 153) Finalmente nel 1680, 20 Febbraio , fu preso di rifar l’Altare . A dì 18 Marzo si ballottarono sette disegni del nuovo Altare . Di sette voti, uno ne ebbe 6, due 1, uno 3, uno 2 , e due tutti contrarj. Mentre lavoravasi intorno l’Al-tare nel 1681, notasi : Contadi a M.r Paulo ma-rangon in cali? dei Botteri per aver frodado di tole il sotoportico in Campo , lire 127. E nella Cassa del SS.° dell’anno 1684, e in altre successivamente è registrato, che Bortolo lS{a'-di fu il tagliapie-tra : Che Enrico Majerines o Meirines scolpì le Statue , le quali furono poste sopra l’Altare nel 1698 da Lodovico Ferrari murer, e Zulian Beilato favro, e Bortolo leardi tajapiera : Che il Calice della Fede fu fatto da Enrico Marigki scultore , e che Fido de Luca lo indorò colla Croce. 154) Nel 1687 si fece il vecchio Tabernacolo ; Era egli turrito, ma di sopra terminava in cupola . Alla metà aveva una cuflodia assai capace , e di sotto un’ altra minore. Aveva alcune colonnette