nò Libro Secondo. inino, dicevasi dai non Sacerdoti, principiandosi da quelli che ulti mi erano (lati ascritti a. la Chiesa, se trovavansi in Coro . 3 che gli flessi avvisavano dell' Antifone, ma a capo scoperto : e p:rò ancora i Mi-norifti e non Sacerdoti /lavano in Coro coperti la te-fta col pileo e C¿pelli > cosa assai più onefta e degna delle persone deflinate al servizio dell' Altane , che vedersi in alcune Sacriflie ì sacerdoti medesimi quasi camerieri dei beneficiati filarsene a capo scoperto , sebbene i Canoni della Chiesa fatti collo spirito del Signore prescrivano, Èpiscopus quocumque loco se-dens presbyterum ilare non patiatur . Conc. Carth. 4 Che annuriciavansi da’ Minorifti i Responsor) , non a voce y ma portando il libro col lume a chi doveva intuonarli , forse perchè Ì intonazione fosse fatta secondo le note musicali . 5 che ancora i Cherici minori y benché non Canonici> pdrticipavano della Mensa , e potevansi dire in vera guisa beneficiati. L'uso» delle rotelle di sopra espoflo, refla confermato dà que-flo Statuto. XLIII. Capitulum Trocessionum. 1908) ,, In omnibus Proceiìionibus persolvatur i, bannum quindecim denariorum . “ I9°9) Qui bannum è preso per la pena impo-fla a trasgressori. XLIV. Capitulum Absentiarum ¿ 1910) „ Anno Domini millefimo ducentefimo „ quinquageiìmo primo , menfis Novembris die S. ,, Cecilia?. Per Primicerium & Capitulum Eccle-jj fia? S. Marci exftitit ordinatum , firmatum & 3J stabilitum, quod de cantero omnis, qui cum li-j, centia recesserit de terra, five iverit prò nego-„ tio Capituli, five prò suo, {¿ve pio alieno , de » par-