— 93 — sumare vanamente le milizie. L’Imperatore Leopoldo invece assenti per facilitare la pace. Tuttavia si attendevano sempre gli incerti soccorsi. Il ponte di Osech, che attraversa la Drava e che era stato distrutto dallo Sdrin, venne ricostruito dal Bassà, e Sdrin tentò di farlo bruciare di nuovo, per rendere più difficili i soccorsi Turchi a Canissa. Finalmente agli ultimi di aprile del 1664 giunto il Conte Strozzi in Croazia, si abboccò collo Sdrin, e si accinsero all’ impresa di Canissa e con 4000 uomini si trasferirono in vista della piazza per riconoscere il luogo e dispor 1’ attacco. Si calcolava che l’armata assediante dovesse essere di 14000 alemanni, 3000 croati dello Sdrin, 7000 della lega del Reno, 6000 francesi, 4000 di Svezia e 4000 del Pontefice. Ai primi di maggio l’armata comandata dallo Sdrin, si presentava dinanzi a Canissa, per piantarvi 1’ assedio. Essa non era che di 27000 uomini, mancandovi i soccorsi del Pontefice, della Francia e della Svezia. Il presidio della fortezza era di 6000 uomini. Alla metà di maggio lo Sdrin spingeva 1000 cavalli verso i ponti che attra-