Venendo al mio assunto, dirò di quel periodo, che destando 1’ attenzione d’ ognuno, fu già da altri notato, come potrà essere oggetto di più ampli indagini e considerazioni ulteriori. Non pretendendo esporre alcun che di nuovo, raccoglierò i principali fatti in ordine al mio tema, e rappresenterò sinteticamente, come in un quadro prospettico, questo progressivo movimento storico memorando, accennando agli avvenimenti che l’uno all’altro si connettono, con una certa rapidità, pel corso specialmente, di pressoché un secolo e mezzo, dalla metà cioè dei quartode-cimo secolo al decimoquinto. E stato detto da Antonio Battistella, che la caduta dell’Impero d’Occidente, diveniva l’epoca della definitiva e perfetta libertà dei Veneti, che sino a quel tempo aveano riconosciuto, l’autorità dell’ Imperatore, benché avessero loro proprii magistrati e leggi. Colla caduta dell’ Impero difatti (476) i Veneziani restarono da esso smembrati, mentre invece il resto dell’Italia era sottomesso ad Odoacre. Per le conosciute lettere pei’ò di Cassiodoro, sembra che essi una qualche dipendenza, professassero a Teodo-