— 264 — « Mia carissima comare, si consoli e si conforti. Il di lei figlio e mio figlioccio è una cara persona. Egli è già a bordo del Bellona. « Il di lui padre è lontano. Dunque io sono il supplente padre. Come tale ho ricevuto il mio figlio. Si conduce perfettamente, è amante dello studio. Lo affidai a Bujacovich per la manovra, a Monticolo per le scienze, ad un onesto e buono sottufficiale, pel meccanismo. Il mio servo ha cura dei suoi effetti, ed io mi son riservato i suoi viaggi sopra gli alberi, dove ci ho dato un precetto paterno, che non voglio che monti mai che in mia presenza, e Con l’assistenza di due sottufficiali. Ella si conforti adunque. Esso annunzia che per carattere e capacità non sarà secondo a nessuno, e farà onore ai proprii genitori. Devotissimo Servo e Compare.. Corner ». Il 6 aprile 1828, lo stesso anno della lettera del Corner, Attilio scriveva alla madre dalla Bellona e Carolina, da Smirne : « Io sono contentissimo della mia carriera, e talmente che in niuna altra carriera che volevasi mettermi, non sarei stato tanto. « Cosi la mia buona mamma, si persuaderà da questo, che tutte quelle fatiche e le pene che ha sofferte furono tutte fatte per