— 319 I n seguito ai fatti succeduti a Venezia e che io descrivo in altro lnogo, nelle ore pomeridiane del 14 Giugno 1859, il giorno 27 dello stesso mese, 300 militari si adunarono nel cortile del palazzo ducale, e quindi si disposero per andare nei varii siti della città. Alle 2 dopo mezzanotte le pattuglie erano precedute da un Commissario perlustratore, conoscitore dei luoghi e delle persone che si dovevano arrestare. Alcuni che subodorarono la cosa fuggirono, altri si nascosero. I presi furono spediti a Iosephstdt ; fra questi Darl Liparacchi notaio, Francesconi delle Assicurazioni Generali, due fratelli Bonlini, due fratelli Gerlìn, Cappello aggiunto al Tribunale Civile, Zilio Bragadin, Rocca Avvocato, Lava-gnolo aggiunto a Chioggia, Giordani, Brenna padre e Aglio, Guerra, Morosini già esiliato nel 1849, Salmi ni. La Contessa Bentivoglio Contarmi fu assoggettata a processo in prigione, perchè le furono trovate gazzette forestiere. Arrestati Pigazzi, Fanton impiegato municipale. L’ingegnere Franceschini fu arrestato mentre fuggiva verso Adria; gli trovaron disegni dei forti, e fu condannato a 15 anni. Nel 7 agosto ritornarono a Venezia quelli che erano stati arrestati e confinati a Ioseph-