— 309 — chè avrebbero potuto causare dimostrazioni. Ceiebravasi il Centenario a Venezia all’istituto Veneto, e collocavasi un busto di Dante nel Pantheon del palazzo ducale a cura del Municipio. Nel 1 Gennaio del 1866, l’imperatore per tranquilizzare gli abitanti del suo regno L. V, ordinava che agli indigeni che erano stati sentenziati per non autorizzata emigrazione, fossero condonati gli effetti legali della patente 24 marzo 1832, affinché le sostanze poste sotto sequestro fossero riconsegnate ai proprietari. Le persone stesse restarono poi decadute dalla cittadinanza austriaca, e venivano considerate come estere. Ordinava l’imperatore fossero soppresse tutte le procedure per titolo d’emigrazione illegale ; accordando il luogotenente agli illegalmente assenti ed emigrati, eccettuati i disertori militari, 1’ impune rimpatrio, e la riammissione alla cittadinanza austriaca, se comparivano entro un anno. Nel 18 Dicembre 1865 era stata abolita la revisione dei passaporti ai contini, ed era solo prescritta una rigorosa sorveglianza sulla notifica dei forestieri. Finalmente nel 22 maggio 1866, poco