— 17 — Francesco Novello assieme al figlio, per dimostrare la sua gratitudine alla Republica, che lo aveva rimesso in possesso di Padova, si portava a Venezia a ringraziare il doge, ed in segno di amicizia veniva ascritto al Veneto patriziato. Nè cessava la Republica, secondo la sua vecchia inclinazione a tenere rivolte le sue mire verso Ferrara, dove assunta la tutela di Nicolò figlio naturale del marchese Alberto d’Este, contro il fratello legittimo Azzo, che spossessava e confinava in Candia, prestava a Nicolò nel 1395 50[m zecchini d’oro, ricevendo in pegno il Polesine. La potenza di Gian Galeazzo Visconti sempre più si accresceva perchè nel 1399 1400 Siena, Perugia Assisi, Pisa s’ eran date a lui. Il 21 Settembre 1401 Gian Galeazzo Visconti sconfiggeva sotto Brescia gii imperiali di Roberto di Baviera, chiamato dai fiorentini e dai Carrara, facendo prigioniero lo stesso Leopoldo d’Austria, e nell’anno appresso occupava Bologna. I fiorentini erano sgomentati dall’ accrescersi del Visconti, quando fortunatamente per loro, egli moriva di peste il 3 Settembre del 1402. Dopo la sua morte i suoi Stati furono divisi tra i suoi