- 180 — colla aggiunta di Mantova alla República, e la sua zelante premura per togliere ogni difficoltà con l’Austria per ragione dei confini. Il 7 Agosto 1751 al ministro austriaco che si lagnava per una nuova tariffa sulla merci austriache, il Tron rispondeva che ogni principe è padrone in casa propria, nè si turbava se il ministro gli minacciava la reciprocità e 1’ aggravio delle Merci Venete. In quegli anni avviavasi a forte incremento il Commercio di Trieste, a raggiungere il quale scopo, se ne occupava a tutto potere il governo austriaco. Fino da allora, il Tron intuiva il danno che avrebbe sofferto Venezia ; non mancava perciò al sno offlzio, per tutelare gli interessi del suo governo e per metterlo al corrente di quanto accadeva. Apriva perciò carteggio cogli Inquisitori di Stato, come quelli ai quali venivano demandati gli affari più secreti e delicati. Riferiva perciò a quella magistratura, che si stava formando un trattato a Londra, per stabilire una compagnia di ricchi mercanti a Trieste interessandosene lo stesso Imperatore, coll’acquisto di molte azioni ; a tal fine era stato spedito a Londra un tal Occelli fiorentino. La compagnia doveva avere un capitale di