— 329 — in chiesa, e che le cose che avea dette erano stampate. Si rinnovarono le scene verso lo Zinelli nel gennaio e nel febbraio 1861. Ai tredici Giugno, nell’ottavo giorno della morte di Cavour a S. Marco molta gente accorse alla messa, e anche per questo furono fatti arresti. Il 4 dicembre dello stesso anno venne a Venezia l’imperatore, e s’illuminò la piazza, perchè si disse, come si esprime il Cicogna che S. M. vedesse meglio, che in piazza non v’era alcuno. Nell’anno 1862 nel 2 Giugno per solenizzare la festa dello Statuto si posero qua e là parecchie bandiere tricolori, e si fè scoppiare qualche petardo, e così negli anni successivi. Nel 3 Febbraio 1863 la Gazzetta di Venezia si lagnava delia opposizione passiva diretta dal Comitato Veneto, della moda che metteva in mostra le bombe Orsini, per gli orecchini, catene d’orologio, rosarii pesanti di perle nere al collo delle signore, si lagnava che fosse ritenuto traditore, chi andava a Teatro, o alla bande, in piazza ecc. La stessa Gazzetta nel Marzo dello stesso anno pubblicava una lettera firmata Bastiano, Sebastiano Tecchio sequestrata al confine di Peschiera, nella quale esprimevasi il desiderio, che i