sentando i pericoli per i confinanti. Fecero presente che essi coi loro antenati furono 1’ antemurale contro dei Turchi, protestando che se resteranno abbandonati pagheranno il tributo al Turco, e che quando lo avranno riconosciuto per padrone, non potranno più servir di scudo alla Cristianità. Nicolò Sdrin diceva ancora di voler munire il suo forte, protestando che ciò avrebbe fatto per servizio dell’ imperatore. Dal qual forte, usciti 12 uomini per prender lingua intorno al nemico, si incontrarono in una truppa di 120 turchi. I 12 uomini si fortificarono in una piccola casa di un villaggio. Undici mo rirono, ed uno restò ferito dopo aver ucciso 50 turchi. Il 3 Giugno 1662, si tenne a Vienna una consulta per la demolizione del famoso forte del conte Sdrin. La maggioranza fu daccordo di togliere questo ostacolo alla pace, addu-cendo che non avendo voluto l’Imperatore difendere la Transilvania per evitare la guerra coi Turchi, sarebbe stato un errore far la guerra in causa del forte Sdrin, che era una bicocca. Dicevasi che Nicolò e Pietro Sdrin dovevano addattarsi alle congiunture, e non per