— 136 — Il Senato Veneto nel 22 aprile 1670 udiva con piacere 1’ arrivo del figlio dello Sdrin a Vienna, sperando che con questo mezzo potessero restar sopiti interamente i torbidi insorti ; intendendosi anche che massima era stata la facilità dell’Imperatore nell’entrare in possesso dell’ Isola degli Sdrin, senza che i Turchi fossero entrati in alcun impegno. A Vienna si sospettava, di contegno e-quivoco la República Veneta, e la si riteneva favorevole allo Sdrin. Difatti lo Zorzi nel suo dispaccio del 19 aprile 1670 accennava alle varie voci corse alla corte di Vienna sopra le assistenze prestate dalla República al Conte Sdrin, perchè si cominciava a speculare e discorrere, da qual parte, oltre gli Ottomani, potesse lo Sdrin ricevere protezione e soccorso ; e l’opinione dei più maligni era che dalla República Veneta si concorresse tacitamente a fomentare li disegni e la mossa dello Sdrin. Si diffuse la fama, e restò fermo il concetto, non solo in coloro che non avevano parte nel governo, ma nei ministri stessi, se ne era formata la ferma credenza. Lo Zorzi, a mezzo dei suoi amici, faceva dimostrare la assurdità della accusa, parlava chiaro coi Ministri, disapprovando il