Già Padova, fino dai tempi di Narsete mentre questi era passato per Rialto, avea dimandato giustizia contro i Veneziani, lagnandosi che questi le avessero tolto l’antico possesso delle lagune, e il diritto di navigare liberamente impedendole 1’ entrata e l’uscita per i fiumi ; Padova chiedeva infine di essere ristabilita nei suoi antichi diritti ; ma Narsete amò meglio nulla decidere, esortando solo le due parti a vivere di buona intelligenza. Le prime avvisaglie fra Veneziani e Padovani s’ ebbero nel 1110 quando questi pretendendo che i Veneziani loro avessero usurpato dei terreni, si unirono a quelli di Ravenna, e di Treviso e li affrontarono alla Torre delle Bebbe fra il Brenta e l’Adige, restando però battuti ; cosi lo furono dal doge Pietro Polani nel 1145 perchè aveano deviato il corso del Brenta, per rendere difficile 1’ entrata delle barche Veneziane ; e una terza volta, sempre presso la torre delle Bebbe, venivano rotti assieme ai Trevisani nel 1218, di seguito alle note questioni insorte pel castello d’Amore in Treviso. Nel 1174 i Veneziani, per combattere l’Impero Greco e per serbare a se soli il dominio dell’ Adriatico, aiutarono l’imperatore Federico Barbarossa ad assediare Ancona