- 124 — scriveva al suo governo intorno a questa a-dunanza: Partiti sono gli Ungaresi da Vienna, terminata la loro riduzione. Niuna risoluzione che li accontenti è stata addottata, sopra l’istanza della Dieta, niente ha impiegato questo governo. Pubblicamente si sono lasciati intendere, che se l’Imperatore contravviene alle leggi, non intimando la Dieta, passati già due anni dalla morte del Palatino Wes-seleni, saranno essi obbligati per zelo di servizio del Regno, e per 1’ amor della patria, ritrovarvi un compenso. La Corte cercava di raddolcire il Conte Sdriu per le cariche non ottenute, dandogli 3000 fiorini, ma egli era pieno di alterazione, e niente ben disposto. Diceva lo Sdrin che a lui lasciavano gli impieghi di molto disturbo e grande dispendio, ed ad altri di niun merito e scarsa abilità nel servizio, conferivano i posti di profitto e di lucro. Nell’ottobre del 1669 il Conte Nadasti, era a Vienna Luogotenente principale dell’ Ungheria, per parlare con l’Imperatore, sopra le afflizioni del regno, e sulle disgrazie che gli stavano per sovrastare, se i Turchi fossero stati disimpegnati da altre guerre. Il Conte