- 172 — rapirle qualche parte della terraferma. Andrea Tron chiese spiegazioni, ma il Marchese di Pissieux gli rispose che tali discorsi, erano favole. La Republica non s’acquetò a questa risposta, e ognor più sospettando incaricava il Tron, di assumere notizie precise. Il Tron con lunghissimo e importantissimo dispaccio datato da Fontaineblau 22 Ottobre 1748, tranquillizzava il Senato, assicurandolo che della Republica di Venezia, non s’era fatto alcun cenno al Congresso, nè direttamente, nè indirettamente, e chi pensava e scriveva differentemente, era in errore. É però molto probabile che la Republica a mezzo dei suoi inquisitori, o del Consiglio dei X, ne sapesse qualche cosa più del suo ambasciatore. Ad ogni modo il trattato di Aquisgrana fu firmato il 18 Ottobre 1748, e Andrea Tron terminò la sua ambasciata in Francia, lasciando il suo posto al suces-sore, Francesco Morosini. Dall’Ambasciata di Parigi, Andrea Tron passava a quella di Vienna, negli anni 1748-1751. Al suo arrivo in quella città, s’affacciò una curiosa questione di etichetta, vale a dire se gli ambasciatori di Venezia e di altri