— 288 — Dalla punta dei giardini pel Canal Grande fino a S. Gio e Paolo, scriveva la Gazzetta dJ allora, fu una marcia trionfale indescrivibile e una continua ovazione. Ai SS. Giovanni e Paolo parlarono Ricciardi, Lattari, dal-l’Acqua Giusti che disse: gloria a voi, riposate in queste mura ove dormono le ceneri di coloro che salvarono P Italia e 1’ Europa dalle armi ottomane. La madre dei Gracchi di Venezia, come fu detto da Lorenzo Graziani fratello della moglie di Attilio Bandiera, che ebbe il gran conforto, dì vedere la glorificazione, 1’ apoteosi dei propri figli, Anna Maria Marsich sopravisse ancora qualche anno a queste forti emozioni e morì di anni 86 il 22 febbraio 1872 alle ore 7 ant. a Carpenedo di Mestre. E sono ormai trascorsi, in questi giorni quarantanni, dacché le ceneri degli eroi veneziani poterono ottenere sepoltura solenne fra queste lagune. Era perciò doveroso che si iniziassero i lavori di questo Comitato della Società nazionale della storia del Risorgimento italiano, richiamando alla mente almeno per un istante i nomi di questi tre indimenticabili concittadini, che nel martirologio italiano occupano