— 1-21 - esso era stato a Venezia, dove fu accolto con particolare distinzione. Nel libro Cerimoniali III 153 (Arch. di Stato) si trova notato essere stato inteso dagli Ecc.mi signori Savi 1’ arrivo in Venezia del Conte Nadasti, principale Ungaro e che venne perciò deliberato di mandargli un rinfresco col spendersi ducati 150, e tale distinzione, trovò opportuno il Senato di comunicarla al suo Ambasciatore a Vienna. Il Conte Nadasti fino dal Marzo 1660 con 5000 uomini aveva investito il castello di Berchia, verso Canissa, con stragi di Turchi, e allora fu invitato a Vienna a rimediare a queste provocazioni. Ad onta di ciò, nello stesso anno si era portato verso Canissa, ed invitava lo Sdrin Nicolò ad unirsi con lui, ma, rifiutatosi questi perchè non aveva il consenso dell’ Imperatore, investiva Siget, e, nel Novembre del 1660, si dubitava che egli fosse per proclamare il Ragotzi per re d’ Ungheria. Nell’ anno 1668 conservava ancora il Nadasti le sue buone relazioni colla República Veneta, ed egli le esitava alcune centinaia di migliaia di polvere in cambio di una certa quantità di panine. Veniva intanto