Una Commissione civile e militare pei sequestri politici in Venezia, procedeva intanto nel 6 gennaio 1854 contro il Barone Francesco Avesani, contro 1’ ex ufficiale Jacopo Zor-zi ; nel novembre 1853 contro Bartolomeo Malfatti amministratore dell’ Ospedale Civile, sul suo deposito cauzionale, contro Valentino Pasini fu Eleonoro, contro il nob. Guglielmo Onigo, contro Fabio Mainardi, contro Giuseppe Bernardi avvocati. I profughi Dea Ridolfo e Brera Fedele, già capitani in pensione, respinsero la grazia del ritorno condizionato ad investigazione del Consiglio di guerra. Sequestri furono pronunciati contro degli Antoni Francesco, Lorenzo Graziani tenente d’ artiglieria Marina, Millicli Giovanni alfiere di fregata, Pietro Timoteo tenente di fregata, Francesco Gambillo tenente di fregata, Francesco Baldiserotto alfiere di Vascello. Fu ordinata inquisizione sui beni da porsi sotto sequestro contro Benvenuti Bartolomeo, Bellinato Antonio, Mengaldo Angelo, Nicolò Moro-sini. Nel marzo 1853 furono sottoposti a sequestro le sostanze mobili ed immobili di Marsich Angelo, Scarsellini Angelo, Canal Bernardo, Zambelli Giovanni, Paganoni Giovanni, Malaman Giovanni, Fattori Carlo Au-