— 305 — gusto. Nell’8 Marzo 1856 con sovrana risolu-luzione S. M. ordinava a Radetzky riguardo agli emigrati, a provvedere alla pertratta-zione delle Istanze da presentarsi entro il 1856, dai profughi politici allo scopo di ottenere lo scioglimento dei sequestri dei beni, qualora richiedessero in pari tempo di rientrare negli II. RR. Stati, e la riammissione alla sudditanza austriaca, e avessero firmata una reversale, nella quale avessero dichiarata la propria lealtà. Nell’ anno 1860 il Conte Giuseppe Valma-rana fu sollevato dal suo posto di delegato, per aver usata troppa indulgenza nelle dimostrazioni, e per aver opinato che molti degli arrestati politici, non si dovessero mandare a Peter Varadino. Nel 3 Maggio 1860 furono citati 365 individui delle Provincie Venete e di Mantova di ritormire entro due mesi nello Stato, altrimenti sarebbero stati dichiarati E migrati senza autorizzazione, e passibili delle conseguenze portate dalla patente 24 marzo 1832. Fra quelli di Venezia, figuravano : Tomaso Michiel, Zeno Alessandro, Balbi Valier Alberto, Giustinian G. B., Elisabetta Michiel Giustinian, Correr Pietro, Cicogna