— 8 — la città di Adria era stata rovinata per sempre, tanto che, venne scritto, che non fu più in grado di rialzarsi. Si estendeva intanto la influenza dei Veneziani, tantoché nel 1102 la Contessa Matilde chiedeva a loro soccorso, per reprimere una sollevazione avvenuta in Ferrara ; ed essi la aiutarono spedendo navigli per il Po. Per il qual servigio ottennero dalla Contessa speciali privilegii : per commerciare liberamente in quella città, essi furono abilitati a creare un proprio Visdomino, magistrato fornito di particolare giurisdizione. E patti strinsero colla citta di Ferrara in appresso nei successivi secoli, per far valere la propria influenza e il proprio dominio su quella città, per impossessarsi intieramente del commercio come lo dimostrano i documenti pubblicati da Bernardino Ghetti nel 1907. Per altre piccole differenze nell’anno 1130 il doge Pietro Po-lani assisteva quelli di Fano, contro Pesaro e Ravenna. Ma le questioni di maggior conto, e che emergono nella storia di Venezia, furono quelle che i Veneziani, ebbero coi Padovani, specie quando questi passarono sotto il dominio Carrarese.