MZYRI 11 sarebbe più triste e più fosca della tua caduca vecchiezza !... Da tanto tempo avevo già ideato di gettare uno sguardo nei campi sterminati di vedere se era davvero tanto bella la terra ; di sapere se, per la libertà o per la prigione noi siamo messi in questo mondo..., E in un’ora della notte, ora terribile mentre la tempesta vi teneva nello spavento, e tutti, in folla ai piè dell’altare, giacevate, la fronte al suolo, io fuggii. Ah !... Come se le fossi fratello, sarei stato felice di abbracciar la procella! Le nubi io seguivo con lo sguardo ; tentavo di allenar la folgore con la mano... Dimmi tu !... che cosa, tra queste mura, avreste voi potuto darmi in cambio di quella breve ma viva amicizia fra il mio cuore in tempesta e l’uragano ? IX. « A lungo errai? Dove? In qual direzione ? Non so. Non una stella sola rischiarava il faticoso cammino. Ero lieto di accogliere nel mio petto esausto la notturna frescura di quelle foreste.... e nulla più. Molte ore io corsi e, finalmente stanco, mi coricai fra le erbe alte. Tesi l’orecchio: non ero inseguito, la tempesta si era calmata. Una luce pallida