22 MZYRI avevo accarezzato un segreto pensiero, avevo pazientato, languito, sofferto... E tutto ciò perchè? Perchè io, nel fior degli anni, intravveduta appena la luce di Dio, e appena, al mormorar sonoro delle foreste, gustata 1’ ebbrezza della libertà, traessi dietro a me nella tomba il desiderio della santa patria terra, il rimpianto delle fallite speranze e la vergogna della vostra compassione ! Ancora immerso nel dubbio, io pensavo : questo è un terribile sogno ! D’ un tratto un suono lontano di campane si fece udire di nuovo * nel silenzio. E allora tutto mi si fece chiaro... Ahimè 1 lo riconobbi subito ! quel suono... dagli occhi miei di fanciullo, già tante volte aveva scacciate le visioni tornate a ravvivarsi, dei cari congiunti, dei genitori, della selvaggia libertà della steppa, dei corsieri lievi e furiosi, delle meravigliose battaglie fra le roccie, ove io solo, di tutti trionfavo... e... senza lacrime, privo di forze, ascoltavo... Sembrava che quel suono mi uscisse dal cuore, come se qualcuno mi percuotesse il petto con un ferro ! e confusamente mi resi conto allora che io nella patria, il piede non avrei posato mai !... * Le parole « di nuovo » si riferiscono al « brontolio sordo * venuto col vento, e col vento, cessato, di cui più sopra.