44 K H A G-G ì - A B R E K sopra una pietra grigia, egli sta seduto. Le pupille ha, lontano, lontano, fìsse, con ansia profonda. •< Chi è quel cavaliere?... Cauto degrada egli dalla china scoscesa : Il suo compagno dalla lunga criniera, porta inclinata la stanca testa. Nelle mani, sotto il velluto mantello da viaggio, l’uomo, con gran cura, tiene non so che cosa, che custodisce come la luce degli occhi... E pensa il curvo vegliardo : « Un dono, al certo, di gran prezzo, della mia figliuola cara !.. » Oramai era vicino il cavaliere; a pie’del monte fermò egli d’un tratto il cavallo; poi... con mano tremante spalancò il bruno mantello ; 10 spalancò... e il dono cruento ruzzolò lentamente sull’erba !... Dio giusto !... vede l’infelice vecchio, la testa... della sua Leila!... e, in preda a folle trasporto, se la strinse alle labbra, come per trasfondere in essa 11 suo martirio estremo ! Tutta la sua vita egli, in un lamento solo, in un solo bacio concentrò ! Troppo, le sventure e le genti, gli avevano martoriato il cuore ! Come filo da gran tempo consunto, gli si spezzò d’un tratto nel petto,