M O R O S I N 1 « diligenza potessimo resistere a quel violento « parossismo e trovarsi questa mattina col vigo-« re del corpo non tanto abbattuto; ma neanche « sollevato a segno che ci tolga dal dubbio e dal « pericolo di avere a mancare nell’accesso di do-« mani che si prevede molto travaglioso e dif-« ficile. Noi con divota umiltà di cuore, ricevu « tane la Santissima Eucarestia ci siamo rasse-« gnati alla suprema disposizione e non potendo « esser sicuri d’altro tempo, troviamo proprio « non differire neppure di un momento alle « Eccellenze Vostre il ragguaglio dello stato lan-« guente a cui siamo ridotti ed insieme mandare « le ultime voci, con le quali le preghiamo ere-« dere che non proviamo altro sconforto che « quello di non aver potuto quanto desideraci ramo in servizio della patria operare; e quanto « Ella ben meritava. « Il N. H. Ser Michiel Morosini nostro nipote « amatissimo e governatore della galera ducale, « che con devotissimo affetto continua ad assi-« sterci, udendoci a questo punto replicare: « Sia fatta la volontà di Dio », soggiunge : « quel-« la sia della maggior gloria e del vero bene della « Serenissima Repubblica ». « Ci siamo consolati scorgendo nel suo animo « così altamente impressi quei sensi di Religio-« ne, di Patria e di zelo che li abbiamo instillato, « con paterni consigli, avendo anche curato di « eccitarnegli con li motivi più efficaci delle o- 330