MOROSINI poli della Morea » che, abitata da settemila cittadini greci, piantata su un circuito di tre miglia, fu con i sessantotto cannoni catturativi sui suoi formidabili bastioni, messa immediatamente in istato di difesa contro ogni eventualità di ritorni offensivi. Il possesso della costa venne assicurato con la occupazione dei castelli di Ar-gos e di Ternis; poi il capitano generale, mancatagli l’adesione dei maltesi a una grandiosa dimostrazione navale su Tenedo, e ad un probabile incontro con la flotta ottomana, forse proficuo di imprevedibili risultati, decise di svernare nella rada di Napoli di Romania, donde organizzò incursioni di bande armate in Morea e spedizioni di reparti greci su lontani villaggi per ottenerne successivamente la sottomissione. L’anno così felicemente chiusosi in Levante aveva visto le armi della Repubblica coronarsi di successo anche in Dalmazia per la intraprendente condotta di un abile condottiero, Girolamo Corner, sotto gli occhi del quale le truppe veneziane s’erano impossessate della fortezza di Sign, epilogo glorioso di una lotta estenuante. IX Napoli di Romania aveva una storia altrettanto remota quanto gloriosa per la Serenissima. Città capoluogo dell’Argolide; posta là ove 228 -