V. FRANCESCO MOROS1NI E LAZZARO MOCENIGO I Dal non lontanissimo giorno dell’estate 1645 in cui il sopracomito Morosini aveva fatto vela alla volta di Messina e compiuta la sua prima delicata missione « con sollecitudine e con le parti tutte di commendevole diligenza » secondo aveva riferito alla Signoria il provveditor generale da mar Girolamo Morosini, fino a quello in cui s’era distinto alla difesa della breccia Mar-tinengo, Francesco aveva contribuito con la sua galera attivamente alla vita della flotta, partecipando a numerosi fatti d’armi con audace intraprendenza. Nell’autunno del 1645, avanti di rientrare per il raddobbo invernale nei porti, la squadra alla quale il Morosini apparteneva irrompeva su Milo e attaccava quattro grossi legni turchi carichi di provvigioni. Due di essi pote- 63