M O R O S I N 1 siti ai governatori dell’entrate e al dazio sul vino, il denaro liquido, niuna cosa eccettuata formasse una progenitura tt in testa del primo figlio che il Signore Iddio volesse dare al Signor Francesco, nato dalla Signora Paolina sua moglie, che havesse il nome di Francesco » e questo di primogenito in primogenito in perpetuo battezzati col nome di Francesco, nati sempre da donna nobile e quindi idonei al Maggior Consiglio. Il testamento prevedeva la possibilità di spostamenti della primogenitura di ramo in ramo e nelle case consanguinee (infatti l’unione del nipote Francesco con Paolina rimase sterile e l’eredità passò a Francesco Lorenzo nato dal matrimonio di Michele Morosini con Foscarina Marcello, matrimonio celebrato nella primavera del 1695) dava disposizioni per la sepoltura, ricordava la gente di servizio con legati; costituiva alcune doti di cento ducati per il matrimonio delle donne di casa che affidava alla sorveglianza dei familiari tt perchè non vadino di male » e terminava testualmente così: « Questo è quante to strettamente raccomandiamo alli amatissimi tt nostri nepoti Piero, Francesco e Michiel, che tt Iddio lungamente preservi in pace e salute. « Noi Francesco Morosini Doge di Venezia, di « propria mano. Il presente nostro testamento « sarà sigillato con il nostro ducale sigillo e conti segnato al Cancellier Contarmi nella Cancelle-« ria inferiore ». 318