XIII. L’ELEZIONE A DOGE E L’ASSEDIO DI NEGROPONTE I IL Serenissimo Marcantonio Giustinian il quale era stato eletto Doge in luogo di Francesco Morosini, per render possibile la riassunzione di quest’ultimo alla carica di capitano generale, moriva ai 21 di marzo del 1688, lasciando dietro di sè una fama di uomo mite, mediocre ma volonteroso in tutti gli uffici cui la fiducia del Senato l’aveva chiamato; ambasciatore a Parigi in piena guerra di Candia, partecipe delle più diverse magistrature, inquisitore di terraferma, ecc., ecc. Il problema della successione apparve subito di una evidenza e di una facilità senza precedenti. Nessuno osò, come generalmente avveniva, porre la propria candidatura in opposizione al plebiscito irrefrenabile che sorgeva d’ogni parte e poneva sulle 267