Vili. — IL SECONDO PROCESSO era di spettanza del Consiglio dei Dieci, lo stesso Maggior Consiglio. Ma gli amici ed i partigiani dell’ex-capitano generale, colti alla sprovvista in un primo tempo, erano corsi immediatamente ai ripari col far innanzi tutto opera di persuasione personale nel patriziato mediante una propaganda spicciola e pertinace, cercando inoltre di arrivare al popolo con argomenti validi. Per riempire il silenzio che aveva accolto la orazione del Correr, si dette alle stampe la risposta di un anonimo il quale fingendo di sostituirsi a coloro che non erano stati capaci di insorgere in Maggior Consiglio, al Maggior Consiglio e al Doge si rivolgeva, con una lunga serie di argomenti polemici, a difesa deirex-capitano generale. « Candia non si poteva più difender e per que-« sto Candia s’è resa », esclamava cominciando. « Abbandonata da tutti i soccorsi, non più Can-« dia ma un’ombra di Candia l’ha convenudo « cedar; e quel ch’è stupendo ha sottoscritto alla « necessità della resa tutta unanime la Consulta « numerosa de venti soggetti tra i quali 13 nobili « veneziani, 7 graduati militari per la maggior « parte generali, personaggi che nel mestier del-« la guerra occupan la prima fama e i primi (( applausi d’Europa. Per distrugger una verità « si notoria e si manifesta, eccellentissimo si-« gnor Correr bisogna metter innanzi delle pro-« ve evidenti e delle ragioni che concludan. È « troppo vano sperar di esiger i voti del Maggior 153