XV. — LA PARTENZA PER LA MORTE cc avvocata nostra, intendendo sia questa la ulte tima volontà di noi, che dovrà essere dai noce stri nipoti puntualmente in tutte le sue parti cc eseguita ». Nominati commissari i cc diletti nipoti Pietro, Francesco e Michele » il Doge lasciava agli ospedali della Pietà, di San Giovanni e Paolo, degli Incurabili, dei Mendicanti, delle Monache convertite, di Santa Chiara, di Murano e delle Zitelle cento ducati ciascuno; ordinava che fossero dette nelle chiese di Venezia, nel termine di tre mesi, seimila messe da morto in suffragio dell’anima sua; lasciava cento ducati all’anno vita sua naturai durante alla nipote Daniella; alla cognata Regina e alla nipote Paolina, cento ducati una volta tanto ognuna e l’uso per tutta la vita dei gioielli in loro consegna, nonché delle stanze che occupavano in palazzo; al nipote Michele, il più povero dei tre, i mulini di Melma in quel di Treviso la fattoria di Pietra Rossa, gli abiti e i mantelli, esclusi quelli dei quali cc si ce dovevano fare i soliti palli, a li altari giusto cc all’ordinario ». Regalate tutte le argenterie alla Pietà, e disposta una donazione a favore dei nipoti, ma vincolata di oltre ventisette mila ducati che essi gli dovevano per aver usate delle sue rendite cc per il tempo che semo stati lontani dalla patria », stabiliva che il rimanente dei mobili e degli stabili di città e di campagna, il denaro investito in depo- 317