222 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA ove, sulla prominenza che sporge in questo, è una specie di torre: il rimanente del castello, di forma ovale, penetra entro terra, difeso da sette torri. In quella di esse che è più prossima al mare, come nella più lontana, si aprono due porte, ed altra porta è segnata nell’opposta cortina presso alla spiaggia. Pochi edifizì sono nell’interno della rocca, e pochi pure nei borghi al di fuori. Sull’esattezza del disegno va fatto tuttavia un assegnamento molto limitato. Quanto alle vicende della fabbrica del castello, abbiamo pure già avuto occasione di ricordare quella deliberazione del Senato del 15 febbraio 1336, con cui si ordina il riattamento delle fortificazioni di Milopotamo, Chissamo e Bi-corna, le quali maggior bisogno avevano di restauro ; e di citarne un’altra del 22 giugno 1342 (relativa a fortificazioni dell’isola di fronte alla minaccia turca) dove il nome della rocca di Milopotamo ricorre di bel nuovo (1). Interessante assai è un preventivo di nuovi restauri al castello presentato nel 1455 al duca di Creta da Giovanni Pizolo castellano, su perizia dei due mastri muratori Michele Miconditi e Starnati Friolo, che a tale scopo il duca avea inviati sul luogo. Il castello era abbellito anche allora da otto torri, due fra le quali appartenevano allo stato, mentre le altre erano possedute da privati. I muri erano in parte rovinati, crollati i merli, distrutte le porte, franati i terrazzi delle torri e i marciapiedi delle cortine (2). Ma gli urgenti restauri, se anche vennero allora compiuti, poco vantaggio apportarono: chè nel 1560 il capitano Salamon trovava, come la Bicorna, cosi pure la rocca di Milopotamo “ alquanto rovinata „ e disabitata all’interno(3) : alla rovina aveano non poco contribuito gli assalti dei pirati turchi. (') Vedi pag. 217 e 218. tore del cornuti ver levante far i merli, con la so cor- (s) Magnifico et potenti domino domino Benediclo Una et infocarlo. La tore drieto del soprascritto far Victuri, honorabili duche Crete et eius consilium, merli, et inbocarlo con la so cortina. La tore del Johanni Pizolo, castellano castri Milopotami, cum omtii canlon de l'ostro, far merli et inbocarlo con la so debita reverentia et recommendatione se ipsum. Noli- cortina, e farli sofita. La tore de driedo del soprafico a la Vostra Signoria che anco vene de qui ma- scritto, far merli et inbocarlo con la so cortina. For-stro Michiel Miconditi e maistro Starnali Friolo, li nase 2 per calcina costarà perperi 160. La tore de la qual diseno veneno de qui per comandamento de la porta granda con el core voi merli, et inbocarlo con la Vostra Signoria per veder e xaminar el bexogno de so faza. La cortina de la tore de Varmamento voi merli conzar de sto castello, el qual el qual nui videssemo el inbocarlo. Manecheti 160. Le porte del castello, le con i diti protomaistri, e si havetno visto tuto quello qual sono ruinade per terra sì de legno etiam de piera. è de bisogno ; e per xaminar e discricion de diti mai- La cortina de la loza bocarla de fora et de dentro e stri, de la spexa zoi de bisogno, si è introclusa con conzar i so merli. Inbocar la tore grande e la scarpa, la presente ; avisando la Vostra Signoria che da le Tuti i coradori voi pertegete atomo atomo. La tore tore 8 sono scrite, solamente sono do a comun, e lo grande voi taraza e la sofita. De zoso scale do, l'una resto si sono de special persone : e la Signoria Vostra de passa 3 et l'altra de passa 2