236 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA estende alquanto in fuori et fiancheggia solo la cortina che va al sperone. Evi in questo castello una cisterna con acqua buona „(1). Alla descrizione corrispondono i disegni del Basilicata e dell’Oddi, e quello, più fedele assai, del Monanni, che qui riproduciamo. Sulla scorta di quest’ultimo, e secondo l’esame delle costruzioni che ora restano sul luogo, conviene concludere, che le rovine attuali appartengono ad un fortino turco sorto sui resti della rocca veneziana ampliata. Di quest’ultima rimane soltanto, a nostro avviso, traccia del muro settentrionale — lungo una cin- KIG. 133 — CASTEL MIRABELLO VEDUTA DA SUD. (747). quantina di metri — terminante alle estremità in due basamenti scarpati che sostenevano certo le torri, e che sono ora per la più parte diruti essi pure. Nell’ interno affiora un muro (della chiesa ?), e si vede l’apertura rettangolare di una cisterna. Il resto deve essere tutto di epoca più recente. Mirabello. Torniamo ad un nome prettamente italiano. La rocca era situata alla sommità di un piccolo promontorio avanzato entro il mare, nel golfo che pur si disse di Mirabello. Verso terra stendevasi invece il borgo, presso cui, a settentrione, è l’angusto porto ed il profondo laghetto. (<) V. M. C.: Ms. Cicogna, 3612.