ALTRE FORTIFICAZIONI rapetto, dello spessore di m. 0,60. Lungo il lato sud si conservano ancora due angusti portelli o fenestre (H e K), larghi m. 0,60. Ad oriente i recinti di fortificazione sono due. Entro il castello, sulla vetta di occidente è un torrione poligonale (A) — collo spessore di muri di m. 1,20 —, in origine coperto a volta. Nell’avvallamento fra questa cima e quella più bassa di oriente sono i resti della chiesuola di S. Veneranda(l). Altrove s’incontrano due cisterne (C, D) — la maggiore delle quali misura esternamente m. 18X7 circa — e parecchi pozzi (E, F, G). Lungo il pendìo settentrionale una ripidissima scala, in parte tagliata nella roccia, con spalliera in muratura, mena ad una grotta, il cui ingresso è chiuso da validissimo muro : dentro è una fonte e la cappellina di S. Maina (M)(2>. fio. 177 — VEDUTA DEL CASTELLO DI MON’FORTE — F. BASILICATA 1615. (XXII. O ). Monforte. Lo troviamo esso pure ricordato dagli antichi cronisti nell’elenco dei castelli genovesi, e ne parla il de Monacis a proposito della prima ribellione cretese (3). (‘} Collez. fotogr. n. 515. pag. 64. (z) Cfr. pure R. I’ashley: Travels cit., voi. I, (3) L. de Monacis: Chronicon cit., pag. 154.