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I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA
                                         più antica. Crediamo tuttavia che veneziano sia quell’edifizio che sorge sulla vetta più alta del colle e che, quantunque attaccato al rimanente, forma tuttavia un tutto a sè ; come veneziano può essere qualche tratto più a basso, e special-mente la cisterna scavata nel conglomerato verso nord-ovest. — L’edificio più alto è fondato sopra una corona di macigni, i cui crepacci furono ostruiti con pezzi di muro, taluno dei quali di grande mole. Esso consta di tre locali, per lo più rifatti in epoca recente, e poi rovinati. I ruderi dei rimanenti edi-fizì si estendono lungo il declivio di nord e di est, attaccandosi alla parte più alta ed ai macigni su cui questa si eleva.
F1G. 153 — PIANTA DELLA PARTE VENEZIANA DELLA
ROCCA DI SFACHIA.
  Priòtissa. Neppur di quest’ultima rocca abbiamo notizie molto antiche, se ne togliamo la pretesa sua fondazione per opera dei Genovesi. Il castello è ricordato infatti la prima volta solo nel 1340(1). Ma se il nome di Priòtissa lo riscontriamo fin dal 1212, ciò vuol dire, che già allora esisteva quivi la chiesuola intitolata Havarfìa ilupyiam<ra« (cioè la Madonna turrita), la quale doveva certo tale epiteto ad un’antica torre che ivi pure esisteva. Dalla torre cosi ricevette il nome la chiesa, e dalla chiesa fu denominato il territorio all’ ingiro, nonché la nuova rocca ricostruita, la quale venne poscia più volte ancora danneggiata e distrutta(2).
     Più angusto del resto di tutti gli altri, il castello pare non comprendesse se non una torre e poche case del borgo all’ intorno, come apparisce dagli scrittori veneti che ce lo descrivono, e dai piccoli disegni che rappresentano quella spiaggia.
     Costruita presso la riva del mare, all’estremità della piana Mesaritica, non
(*) G. M. Thomas : Diplomatariiim cit., pag. 254.
(2) 2. 'A. Hav^ouSiSou: l£y. tìVì év KpVni ‘Eyeroxpanaç cit.