ALTRE FORTIFICAZIONI 299 gli ambasciatori di Canea chiedevano fossero edificati “ in partibus maris austri „ (1), e per i quali la Repubblica lasciava libertà di azione ai magistrati cretesi. Altra generica disposizione del 1324 stabilisce che “ de denariis et yper-peris diffornitionxim de Creta retineantur yperpera 3000 prò comodo militum; et residuimi sit prò reparatione castrorimi insule „(2). Cosi pure il 15 febbraio 1336 si decreta che se, restaurati i castelli di Milopotamo, Chissamo e Bicorna, sopravanzeranno altri fondi, si provveda con essi alla riparazione degli altri castelli(,). E dell’11 ottobre 1471 finalmente, in seguito ad un’ambasciata dei Cretesi implorante “ reparationem et fortificationem castellorum que per insu-lam sunt, ut villani nostri Jiabere possint refugium ad locandas familias eorum in necessitatibus occurentibus „, il Senato rispondeva “ honestum conveniensque viden quod eiusmodi fortificano manuali fiat predo „(4): risposta alquanto sibillina. Il 10 giugno 1331 invece si deliberava di concedere in feudo ad Andrea Dandolo ed ai discendenti l’isolotto detto Ghaidharonisi (ossia “ degli asini „), posto dirimpetto a Gerapetra, completamente disabitato, a patto che entro due anni dal tempo, in cui egli sarebbe sbarcato in Creta, vi costruisse una torre a difesa di quel piccolo approdo : et rectores dicunt — finisce il documento — quod hoc est magis utile prò comuni quam prò dìcto nobili(s). Ma il Dandolo probabilmente capì il latino, e non se ne fece nulla : per lo meno nell’ isolotto non resta ora traccia — per quanto sappiamo — di simile fortificazione. Nè alcun effetto devesi credere avesse neppure l’altra deliberazione dell’11 febbraio 1374, con cui ordinavasi l’edificazione di un castello alla foce del torrente Musèlas, perchè senza tale fortilizio non si sarebbero potuti ottenere quei vantaggi in vista dei quali erasi costruita, sull’opposta spiaggia del mare, la rocca di S. Nichita'6*. Nessun avanzo infatti di castello si riscontra ora lungo tutto il corso di quel torrente, che segna il confine fra Retimo e Bicorna. (*) Ibidem — E. Gerland : Das Archiv cit., pag. 45. norem domimi aliquid comittere presumentes, possenl (s) G. Giomo : Le rubriche cit., pag. 66. discurere ad partes tramontane in locum vocatum la (3) V. A. S. : Senato Misti, XVII, 46 *. Muxela et ibi se congregare et ususfructuare, ad dam-(■*) H. Noiret : Documents cit., pag. 515. num non modicum insule predicte ; t'adii pars quod (3) V. A. S. : Grazie, III, 29. mandetur duche, consiliariis et capilaneo Crete quod (°) Cum castrum S. Nichete, quod fuit hedificatum in dicto loco de la Muxela faciant construere et faci constructum ad finem obviandi rebellionibus et aliis bricare unum castrum, ubi et de illa magnitudine et tnaleficiis que possent comitti in insula Crete, quod circuitu qui sibi videbuntur et cum quam minoribus fuit bene factum, et dicium castrum non sii plenarie expensis nostri cotnunis fieri poterit. Quibus rectori-sufficiens ad obviandum predictis malis in omnem bus scribatur, quod sollicite attendant et vigilenl ad partem insule predicte, quia malefaclores, contra ho- dictum opus perficiendum et complendum, ita quod