20 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA cabolo loro alla imperante forma veneziana, storpiandolo in X«vtà e mutandone numero e genere. La parte vecchia della città, situata entro l’ambito dell’antica acropoli, sorgeva più elevata dei circostanti borghi, e occupava una piccola altura al di sopra del porto, contornata da mura e da torri. Il corso, — la strada principale, fiancheggiata dai palazzi dei nobili —, la divideva in due parti disuguali : in quella settentrionale, che era la più ampia e la più elevata, erano il palazzo del rettore ed il duomo. Esclusi dalle antiche mura rimanevano il porto — cogli arsenali —, la FIO. 9 — VEDUTA DELLA CITTÀ DI CANEA, DA SUD — G. CLONZA, 1590. — (XIII. a.). piazza — colla loggia e colla fontana principale —, e la Giudecca, situata a basso nei borghi, verso nord-ovest. La nuova cinta bastionata, aumentò di molto l’estensione della città — la quale potè così accogliere fra le sue mura più di 8 mila abitanti — e la rinchiuse entro un valido recinto di forma quadrangolare, per il Iato nord del quale fu adibita la lingua di terra che forma il porto. — Neppur quelle mura però parvero bastare a sufficentemente fortificare la città e premunirla da ogni pericolo: e più volte fu ventilato il progetto di trasportarne le abitazioni tutte sull’aspro colle del Paleocastro, alla Suda. Assai più tardi debordarono ancora dalla cinta le case moderne, special-mente verso l’uscita di mezzogiorno, costituendo quei nuovi borghi in cui tuttora si va espandendo l’odierna capitale, al di fuori degli antichi confini.