188 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Scendendo da Apano Kasteli, lungo il lato sud, completamente difeso per natura, non troviamo altra traccia di muro che a valle, dove la roccia rientra e si abbassa. Quasi in rispondenza con la torre rotonda di nord, abbiamo qui invece due tratti di muro (R), dei quali uno si volge con curvature verso l’interno, ed è sormontato da merli. Poco oltre dalla parete rocciosa sporge verso sud un grande sperone, che è separato dal resto della massa rocciosa per mezzo di una profonda insolcatura. Assai rimarchevoli sono i resti della muraglia che dal ciglio di mezzogiorno sale in direzione nord-ovest verso la punta della Roha: essa costituisce la più importante linea di difesa fra la vetta occidentale e la valle. Sulla Roka si riconoscono notevoli avanzi di muro, dei quali alcuni sono evidentemente fortificazioni, altri sembrano appartenere a un qualche edifizio : i paesani dicono trattarsi di rovine di un palazzo principesco. Due notevoli pezzi di muro sono, uno all’angolo sud-est, l’altr.O*a nord-ovest. In due punti, proprio sulla vetta (ad oriente) e sulla china occidentale presso la cima si vedono dei tratti di roccia lavorati, e si riconoscono specialmente alcuni sedili. Discendendo dalla Roka, lungo la china occidentale, sopra una delle più alte terrazze è un forte recinto murale con torri rotonde. Il muro in alcuni punti è anzi doppio : delle torri resta la maggior parte. Poco più in basso è un’altra chiesuola che pare fosse pure dedicata a S. Nicolò: di essa si conserva soltanto la parete sud e l’abside : la costruzione è poco accurata, a rozzi sassi di calcare uniti con calce e frammisti a pezzi di vasi e di mattoni. A nord di S. Nicolò, ma alquanto più in basso, sopra un picco isolato è la chiesuola della Madonna (M), non più orientata, bensì colla facciata rivolta verso sud ; ne resta però solo la fronte e l’attacco delle pareti lunghe, con traccie di affreschi. A sud-est di essa sono pure gli avanzi di un gruppo di vani rettangolari. — Sotto il pavimento della chiesa vi è una tomba, dalla quale un paesano ricavò un anellino d’argento. All’angolo nord-ovest della Roka, proprio sopra al villaggio moderno, si trova un altro importante assieme di mura. Una lunga muraglia, alla cui metà è aperta una grande breccia circolare, scende da considerevole altezza verso nord-ovest, e termina con una torre rotonda. Quasi al livello della chiesa della Madonna si diparte da essa obbliquamente un altro muro verso nord-est, il quale pure è rafforzato da una torre rotonda. Alla base della roccia infrapposta, poco sopra il villaggio, è la chiesetta di S. Michele, addossata al monte in modo, che il vivo sasso ne costituisce una