ALTRE FORTIFICAZIONI 293 dall’orlo esterno della soprastante spianata : per di fuori poi è circondato esso pure di muro. Verso nord tale muraglia, che si arrampica fino a ricongiungersi con quella superiore, cala per qualche metro a basso rivestendo il terreno, mentre pure non emerge che in qualche punto dal livello interno. Verso occidente e mezzogiorno il recinto è nella prima parte rovinato ; ma assai meglio si conserva più avanti, fondato sulla roccia — anche per mezzo di archi — e coronato ancora da pochi merli ; finisce poi di bel nuovo nelle roccie. Uno spacco del macigno, che costituisce il lato orientale, è pure ostruito con muro. Quivi, di sotto al muro meridionale del grande edifizio superiore, è la chiesuola del Cristo (G), con resti di affreschi, rimodernata. * Armirò. Scrive Lorenzo de Monacis, che ai tempi del duca Nicolò Navi-gaioso (1262 circa), certo greco chiamato Stengo sbarcò alla Suda, e di qui “ auxilio àliquorum rebellium expugnavit castrimi de l’Armirò, cui, ob vehemen-tem impetum boree, succurri non potuit Di tale castello nessun’altra notizia ci conservano nè le cronache^ nè gli antichi documenti : e bisogna quindi ammettere cadesse ben presto in rovina. L’Armirò, cui qui si accenna, altro non può essere se non il laghetto salso, così chiamato in provincia di Bicorna, nel gomito di mare che da esso appunto si chiama golfo di Armirò (2). Esistono quivi rovine di un fortino di forma quadrata, con quattro torri ai lati, e di un altro luogo munito chiamato Pirghos : entrambi però sono indiscutibilmente opera dei Turchi. Ala presso la riva del mare, nel luogo stesso ove — con sì infelice pensiero — si vorrebbe ora far sorgere una nuova città, intitolandola Ghjorghjupolis {rewpYWu'zsXts), sono poche tracce, ben difficili a rilevare, di un’antica fortificazione, alla quale certo si deve, se il sito, prima di venir tanto pomposamente ribattezzato, si chiamava invece Paleokdstela. I ruderi occupano la parte settentrionale del paesello odierno ; e sono per lo più trasformati in recenti costruzioni, di modo che neppur lo spessore dei vecchi muri si può più misurare. Alcune delle rovine sembra abbiano appartenuto ad una cisterna, o, come pretendono gli abitanti, ad una chiesuola. — Ma della forma e della destinazione del castello null’altro si sa. (*) L. de Monacis : Chronicon cit., pag. 158. provincia di Malvesin l’una, presso la fortezza di (s) Altre due località cosi chiamate esistono in Paleocastro ; in quella di Mirabello l’altra, presso la Creta — oltre all’Armirohhòri, entro terra, di cui rocca dello stesso nome. Ma troppo sono lontane già dicemmo —, entrambe sulla riva del mare: in dalla Suda, perchè ad esse si possa qui alludere.